Newsletter Sergio Lo Giudice: “Le riforme da fare”

25 Set, 2014 | Newsletter, PD

NEWSLETTER SERGIO LO GIUDICE

LE RIFORME DA FARE

La ripresa dei lavori dopo la pausa estiva ha subito impegnato il Senato in importanti riforme. In commissione Giustizia stiamo affrontando il primo  dei testi che fanno parte del pacchetto della riforma della giustizia, il decreto legge 132 sul processo civile, che fra l’altro contiene anche la possibilità di divorzio consensuale di fronte all’ufficiale di stato civile.
Intanto è iniziata la discussione in aula del disegno di legge delega sulla riforma del lavoro, il  cosiddetto Jobs Act in quaranta senatori abbiamo presentato alcuni emendamenti mirati a mantenere alcuni diritti fondamentali dei lavoratori, come la possibilità di accedere al reintegro sul posto di lavoro (art.18) in caso di licenziamento senza giusta causa, sia pure solo a partire dal quarto anno di lavoro.


#OPENSENATO: INTERVENTI, INTERROGAZIONI, MOZIONI

In Commissione Diritti  Umani abbiamo approvato il rapporto sui centri di identificazione e di espulsione. Nei giorni scorsi, a seguito di un emendamento alla Legge europea presentato Luigi Manconi e dal sottoscritto, è stata approvata la riduzione a novanta giorni del limite massimo di permanenza nei CIE. Ascolta il mio commento su Radio Popolare.

Nei giorni scorsi ho depositato un disegno di legge sottoscritto da altri sedici senatori che mira a tutelare il diritto alla sessualità e all’affettività delle persone private della libertà personale.
Ho presentato un’interrogazione sui precari della giustizia, rivolta ai ministri della Giustizia e dell’Economia, per sollecitare l’utilizzo nel nuovo ufficio del processo degli ex tirocinanti formativi presso gli uffici giudiziari. Le loro competenze potrebbero avere un ruolo importante nel supporto allo smaltimento dell’arretrato, uno degli obiettivi della riforma della giustizia la cui discussione è già iniziata in commissione.
Ho sottoscritto la proposta di ratifica del protocollo 12 della Convenzione EDU proposto dal sen. Orellana. La sua eventuale adozione rappresenterebbe un passo avanti nel  contrasto delle discriminazioni e l’assolvimento di un impegno assunto dall’Italia ormai più di un decennio fa.
Ho poi firmato un disegno di legge sulla disciplina delle attività funerarie a prima firma di Stefano Vaccari. Proprio nei giorni scorsi la Giunta del  Comune di Bologna ha predisposto una modifica del regolamento cimiteriale che consente alle coppie di fatto di accedere a delle prerogative oggi riservate alle coppie sposate in  materia  di sepoltura e cremazione. È stata  così attuata una proposta a mia prima firma approvata dal consiglio comunale nel gennaio 2013, uno dei miei ultimi atti da consigliere comunale.
Ho sottoscritto due interrogazioni, una sulla detenzione di Leonard Peltier e una sui registri Aifa,  rispettivamente a prima firma Manconi e Dirindin.
Sono anche co-firmatario della mozione Casson in materia di transito di grandi navi da crociera a Venezia.
il 15 settembre, grazie alla disponibilità del sindaco Virginio Merola ho potuto trascrivere nei registri del comune di Bologna il mio matrimonio con Michele celebrato ad Oslo tre anni fa. Un bel gesto di attenzione ai diritti di tutti da parte della mia città, in attesa che il parlamento  si decida finalmente a votare una legge nazionale. Qui la rassegna stampa dei giorni seguenti e  qui un mio intervento pubblicato da Repubblica.


#IOSTOCONSTEFANO

Domenica 28 in Emilia Romagna si terranno le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. Le primarie sono  aperte a tutti gli elettori. Qui trovi le informazioni per recarti al seggio. Io ho deciso di sostenere la candidatura di Stefano Bonaccini. Insieme ad alcuni amici ho spiegato la mia scelta in una lettera. Sostengo Stefano perché lo  considero la persona più  adatta a condurre nel futuro l’Emilia Romagna, facendo tesoro del  tradizione di buon governo della nostra Regione per fare scelte coraggiose di innovazione nella  gestione del territorio, nelle scelte energetiche, nelle politiche di welfare e sui diritti civili e sociali.

Sergio Lo Giudice

footer
Per ricevere la newsletter scrivi una mail con oggetto “ISCRIVIMI” a questo indirizzo info@sergiologiudice.it. Gli indirizzi e-mail a cui viene spedita questa email provengono da elenchi e servizi di pubblico dominio, o pubblicati in internet, o da contatti personali. In ottemperanza alla vigente normativa sul trattamento dei dati personali, in ogni momento e’ possibile esercitare tutti i diritti previsti inclusa la richiesta di modifica o cancellazione dei propri dati.

 

Rispondi

css.php