“In Ciad è stata votata la criminalizzazione dell’omosessualità. Un iter lungo che attirò l’attenzione del mondo poco più di due anni fa, quando l’opinione pubblica internazionale reagì con dolore alla notizia di una riforma dell’ordinamento penale che avrebbe penalizzato duramente gli LGBTI. Non saranno i venti anni di carcere previsti dalla prima proposta, ma una multa, un epilogo comunque odioso che minaccia la libertà e la vita dei cittadini del Paese.
Nell’ottobre 2014 ho scritto a quattro mani con la collega Maria Cecilia Guerra un’interrogazione sul caso che ha ricevuto risposta dalla Farnesina attraverso l’ex viceministro Pistelli. Il mondo purtroppo non ha saputo fare abbastanza, le democrazie liberali non sono riuscite a fare abbastanza: la comunità internazionale e l’Italia attraverso le sue rappresentanze tengano alta la guardia in occasione di questa nuova ondata di omofobia istituzionale che sta investendo l’Africa”. Lo dice il senatore del Partito Democratico Sergio Lo Giudice, membro della Commissione Diritti Umani di Palazzo Madama.

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