Finalmente il disegno di legge sulle #unionicivili arriva nell’aula del Senato, dopo la decisione dei capigruppo di incardinarla per domattina. É la prima volta che un provvedimento simile viene incardinato in un’aula parlamentare, dopo 28 mesi di discussione in Commissione giustizia e più di un quarto di secolo dopo il deposito della prima proposta sul tema.

La conferenza dei capigruppo ha anche scelto il testo base: è il ddl 2081, a prima firma di Monica Cirinnà e sottoscritto da 70 senatori, quasi tutti del PD, depositato nei giorni scorsi. Questo testo rappresenta il compromesso possibile nelle condizioni date. Un provvedimento lontano dall’estensione del matrimonio egualitario, in vigore in 14 Stati europei, negli USA e in tante altre parti del mondo, ma che comunque garantisce i due punti che sin dall’inizio il PD aveva dichiarato irrinunciabili: l’estensione alle coppie dello stesso sesso di tutti i diritti sociali oggi riservati alle coppie eterosessuali sposate e la possibilità di adozione del figlio del partner.

Il PD è unanime nel sostegno al ddl in discussione, a parte una riserva di un gruppo di senatori sull’art.5, la cosiddetta step-child adoption, che si vorrebbe sostituire con una sorta di affido. La proposta di un affido, sia pure “rafforzato”, è impraticabile soprattutto per un motivo: introduce alcune timide tutele a favore del partner del genitore legale, ma nessuna tutela a favore dei bambini, la cui protezione rimarrebbe affidata alla buona volontà degli adulti. Non è strano dunque che le associazioni delle famiglie omogenitoriali e quelle di promozione dei diritti LGBTI considerino quella proposta addirittura peggiorativa della situazione attuale.
Domani, dopo l’incardinamento in aula, la discussione sulle unioni civili sarà sospesa fino alla fine della sessione di bilancio. Mi auguro che queste settimane servano a un confronto sereno sulla necessità di una norma che metta al centro l’interesse prioritario di bambini in carne ed ossa e della loro serenità familiare, al di là delle posizioni ideologiche degli adulti.

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