Un ordigno (inesploso per puro caso) è stato trovato questa mattina dai volontari dietro la sede del PD del Quartiere Savena in via Dozza.

Una tanica di benzina, due bombolette di gas da campeggio avvolte in uno straccio imbevuto di combustibile, un innesco formato da file di fiammiferi, parzialmente bruciato.

É l’ennesimo attacco ad una sede del Pd di Bologna. Molti altri hanno colpito nelle scorse settimane il partiti democratico di altre città. Da mesi e mesi alle scritte intimidatorie si alternano gesti violenti più espliciti, fino all’ordigno artigianale di oggi.

É intollerabile che una comunità di donne e uomini impegnati in un movimento politico democratico e popolare debba sentirsi intimorita da gesti che proseguono nel tempo con un’evidente intenzione intimidatoria.

Mi auguro che si intervenga senza remore ad individuare i responsabili di questa catena di minacce, intolleranti nemici della libera dialettica democratica.

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