“Un nuovo orientamento, quello espresso dal giudice del Tribunale civile di Bologna, che lascia ben sperare per un passo avanti ulteriore sul fronte dei diritti delle persone transessuali. La corte ha infatti emesso in un’unica sentenza il via libera all’intervento chirurgico e alla rettifica del sesso sui documenti d’identità per un 32enne; causando inutili lungaggini e disagi, fino ad oggi le due autorizzazioni venivano rilasciate con sentenze separate.
Ancora una volta sta ai giudici favorire il godimento dei diritti civili superando vecchie interpretazioni e prassi macchinose. Per mettere finalmente nero su bianco una nuova normativa per il cambio di sesso, attesa da oltre 30 anni, giace ancora in Senato il mio ddl 405 che, oltre a superare definitivamente gli obblighi di sterilizzazione forzata, ridurrebbe il già eccessivo carico dei tribunali e risparmierebbe inutili attese e spese alle persone transessuali attraverso lo spostamento dai tribunali ai prefetti delle competenze sul cambio di sesso”.

Così Sergio Lo Giudice, senatore del Partito Democratico e componente delle commissioni giustizia e diritti umani di Palazzo Madama.

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