Su Repubblica di oggi Piero Ignazi articola un’analisi sul Pd, la sua collocazione e la sua politica di alleanze che ci aveva anticipato all’assemblea organizzativa di ReteDem nel luglio scorso.

Ignazi tocca al cuore il punto politico centrale: l’idea di un PD che guardi al centro (o a destra) per accrescere il proprio consenso è illusoria e smentita dai dati elettorali. Chi vota a destra non vota il PD, anche se questo accenna a politiche di destra, e il centro politico non esiste più.

Il PD si salverà dal rischio costante di essere sconfitto ai ballottaggi da un’alleanza di tutti contro uno – oggi alle amministrative, domani alle politiche – solo se saprà consolidare quel vasto elettorato di centrosinistra sempre più deluso che ci ha consentito di superare il 40% alle europee del 2014 attratto dalla novità della proposta. Un popolo che oggi è nuovamente smarrito, disorientato da un partito che rischia di perdere la sua identità. Questa è la prospettiva che abbiamo davanti e questa è la destinazione verso cui vogliamo far virare la barca.

<p style=" margin: 12px auto 6px auto; font-family: Helvetica,Arial,Sans-serif; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; font-size: 14px; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; -x-system-font: none; display: block;"> <a title="View Renzi e l&#x27;errore di puntare al centro on Scribd" href="https://www.scribd.com/doc/287694556/Renzi-e-l-errore-di-puntare-al-centro" style="text-decoration: underline;" >Renzi e l&#x27;errore di puntare al centro</a></p><iframe class="scribd_iframe_embed" src="https://www.scribd.com/embeds/287694556/content?start_page=1&view_mode=scroll&show_recommendations=true" data-auto-height="false" data-aspect-ratio="undefined" scrolling="no" id="doc_77621" width="100%" height="600" frameborder="0"></iframe>
css.php