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Poter vivere liberi, sicuri, in uno spazio accogliente è una necessità fondamentale di donne e uomini. Per questo la richiesta di sicurezza non può essere lasciata cadere come se fosse un tema secondario.

Occorre però avere la consapevolezza che il modo in cui le destre agitano questo tema non solo è sbagliato, ma contribuisce ad aumentare il disagio urbano. Agitare il pericolo dello straniero senza proporre strumenti di integrazione, puntare il dito sull’aumento della criminalità ( che a Bologna nel 2008 è scesa del 24% secondo i dati della Questura) sfruttare la paura della popolazione per comprimere gli spazi di libertà sono ricette che hanno come unico risultato quello di coltivare la paura per sfruttarla come strumento di controllo.

A partire da questi presupposti, in questi cinque anni mi sono occupato di sicurezza, ma cercando di spingere verso la direzione che ritengo efficace: consolidare la coesione sociale, promuovere Bologna come città aperta e accogliente, e difendere da ogni tentativo di limitazione le libertà costituzionali.

Fra le altre cose, ho presentato questi ordini del giorno che sono stati approvati dal Consiglio comunale:

perché ogni iniziativa politica si svolga nel rispetto della legalità odg-2005-024-lo-giudice-legalita1

affinché le politiche per la sicurezza si fondino sulle politiche di prevenzione e di sostegno al disagio sociale odg-2005-043-lo-giudice-sicurezza

per condannare gli atti di violenza politica accaduti in città odg-2006-044-lo-giudice-violenza-nazista

per promuovere il turismo gastronomico e la professione della sfoglina come elementi importante del rilancio turistico di Bologna odg-2007-148-lo-giudice-sfogline

contro l’insorgere di forme di neonazismo in città odg-2008-147-lo-giudice-neonazismo

contro il decreto Maroni sulla sicurezza che obbliga i medici a denunciare i pazienti irregolari odg-2009-063-melega-lo-giudice-decreto-733-sicurezza1

contro la direttiva Maroni che limita le manifestazioni nei centri urbani  lo-giudice-decreto-manifestazioni-230209 e gli altri atti incostituzionali del governo, come il decreto sul testamento biologico o l’istituzione delle ronde odg-2009-0792-lo-giudice-difesa-costituzione

– a difesa del diritto di sciopero odg-2009-080-lo-giudice-diritto-di-sciopero

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