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Oggi è stato un giorno particolare, che in tante e tanti aspettavamo da tempo: il Consiglio Comunale di Bologna, su mia richiesta, si è riunito in  carcere, per affrontare le questioni legate alla Casa circondariale, a partire dall’emergenza igienico sanitaria. È stato un atto simbolico molto importante per segnare la relazione fra  “dentro e fuori”, come si intitolava un nostro convegno dello scorso anno . Un obiettivo in campo da alcuni anni, ha ricordato il magistrato di sorveglianza Maria Longo.

L’occasione è stata la presentazione della relazione semestrale della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, Desi Bruno. relazione-iii-semestre.rtf

Aperta da un saluto di Sergio Cofferati, la riunione è stata in tanti momenti molto interessante. Numerosi detenuti e detenute hanno preso la parola, alternandosi con gli interventi delle istituzioni, dalla direttrice del carcere al comandante della polizia penitenziaria, e con quelli dei consiglieri comunali.

Per dare un senso concreto a questa nostra visita ho presentato un ordine del giorno, condiviso dalla maggioranza ma anche da parti della minoranza, in cui si sollecita la giunta a portare avanti alcuni percorsi già avviati (proposta-lo-giudice-odg-carcere-291107.doc). In particolare, partirà a breve l’ordinanza del sindaco con cui si impone all’amministrazione penitenziaria di risolvere rapidamente le carenze igienico sanitarie che rappresentano ormai una vera iattura.

Dai detenuti è venuto, fra gli altri, un allarme particolarmente grave: da mesi l’acqua calda manca dalle celle. Un ritardo nei finanziamenti statali ha impedito la riparazione di una caldaia rotta, ma la direzione del carcere ha confermato che i soldi sono arrivati nei giorni scorsi e che già la prossima settimana il problema potrà essere risolto. Speriamo. Intanto lunedì prossimo se ne riparla in consiglio, stavolta a palazzo.

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