NEWSLETTER SERGIO LO GIUDICE

SUPERARE IL SENATO. SI, MA COME?

Questo parlamento dovrà votare una radicale  riforma del senato. Su questo non ci piove. Il superamento del bicameralismo perfetto (meccanismo presente quasi solo in Italia per cui i due rami del parlamento svolgono identiche funzioni) era già nel programma elettorale di Bersani, poi di quelli dei tre candidati alla segreteria del Pd ed oggi nel programma del governo Renzi.

Superare il bicameralismo perfetto significa innanzitutto togliere al senato il potere di dare la fiducia al governo, e quindi  anche quello di votare le leggi di bilancio, lasciando alla camera queste funzioni. Così si renderà più forte il governo (non più costretto come oggi a dipendere dalla fiducia di due assemblee composte diversamente)  e più rapida l’approvazione delle leggi.

C’è poi un altro obiettivo condiviso dall’intero Pd (e non solo, ovviamente): ridurre (dimezzare?), dopo avere abolito il finanziamento pubblico ai partiti, i costi del parlamento, anche attraverso una drastica riduzione del numero dei parlamentari e delle loro indennità.

Queste considerazioni sono presenti nella proposta del Governo di un Senato delle autonomie  e sono ampiamente condivise dalle varie anime del Pd.

C’è un altro aspetto su cui molti senatori democratici (sicuramente i 20 firmatari del ddl Chiti, fra cui io stesso) invece non concordano: che il nuovo Senato sia costituito solo da rappresentanti delle regioni e dei comuni, e non da componenti eletti direttamente dai cittadini.

Noi crediamo che l’elezione diretta di un senato ridotto a 100 componenti (accompagnata dal dimezzamento dei deputati da 630 a 315 componenti) possa lasciare al senato quel ruolo di equilibrio costituzionale e di luogo delle garanzie che è necessario per sostenere gli equilibri della nostra Costituzione. In questo senso si era espresso il presidente Piero Grasso, sostenuto anche da altri senatori PD, così la pensano nostri potenziali alleati come Sel o i fuoriuscititi dal M5S, in questa direzione premono molti intellettuali e giuristi, da Rodotà, a Zagrebelsky a Scalfari,  e tante organizzazioni democratiche come Libertà e Giustizia e ANPI.

La discussione avviata in questi giorni in senato ci vedrà sostenere le nostre ragioni e lavorare lealmente per una sintesi efficace, che sappia unire una radicale innovazione al mantenimento delle garanzie costituzionali.

DISEGNI DI LEGGE, INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

Intanto ho presentato come primo firmatario due nuovi disegni di legge:

S. 1422 Modifiche al codice civile in materia di assunzione della responsabilità genitoriale. Ha l’obiettivo di regolare il legame genitori-figli all’interno delle nuove famiglie, da quelle allargate a quelle ricomposte a quelle omogenitoriali, prevedendo l’estensione della responsabilità genitoriale al genitore di fatto del bambino.

S. 1442 Disposizioni in materia di sessualità assistita per persone con disabilità. Propone di regolamentare la figura professionale dell’assistente per la sana sessualità e il benessere psico-fisico delle persone disabili.

Con Francesco Palermo e Luigi Manconi abbiamo depositato in Senato, anche a seguito della sollecitazione di Giorgio Napolitano ad affrontare l’argomento,  il testo della proposta di legge di iniziativa popolare su eutanasia e testamento biologico promossa dall’Associazione Luca Coscioni.

Ho depositato anche:

– una interpellanza urgente al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca (atto 2-00145) in merito al contrasto all’omofobia nelle scuole;

– un’interrogazione al Ministro dell’Interno (atto 4-01940) sul fondo  di solidarietà del comune di Budrio;

– un’interrogazione al ministro della Giustizia e al ministro dell’Economia (atto 4-01981) sui precari degli uffici giudiziari.

Ho sottoscritto, inoltre, alcuni ddl presentati da altri colleghi:

– ddl 1260 sul sistema di istruzione  da 0 a 6 anni;

– ddl 1261 sul contrasto al cyberbullismo;

– ddl 1295 sulla tutela dei minori stranieri non accompagnati:

– ddl 1296 sull’inserimento lavorativo per i detenuti;

– ddl 1320 sulla delega della responsabilità genitoriale;

– ddl 1322 sugli interventi per le popolaIoni colpite da calamita naturali;

– ddl 1340 sull’uso terapeutico della cannabis;

– ddl 1352 sull’ordinamento penitenziario minorile;

– ddl 1366 sulle competenze del tribunale distrettuale;

– ddl 1380 sulle pari opportunità nelle Autorità amministrative indipendenti;

– ddl 1400 sui reati legati agli stupefacenti;

– ddl 1419 sul reato di auto riciclaggio;

– ddl 1420 sulla riforma del Senato e la riduzione dei parlamentari;

– ddl 1451 per lo sviluppo della mobilità in bicicletta;

– ddl 1452 sul  diritto d’asilo e i diritti dei migranti;

– ddl 1456 sull’aumento delle pene per il voto di scambio politico-mafioso.

ALTRE ATTIVITA’

Sono intervenuto  diverse volte in aula o nelle commissioni.

Voglio ricordare qui il mio intervento in aula sulla straordinaria figura di Aldo Braibanti e quello in commissione giustizia sulla relazione della Commissione UE su razzismo e xenofobia.

In Commissione Giustizia abbiamo iniziato  a votare gli emendamenti al disegno di legge contro l’omofobia e  la transfobia, anche se procediamo molto a rilento per via dell’ostruzionismo di FI e NCD.

È stato depositato dalla relatrice il testo base unificato del ddl sulla Unione civile fra persone dello stesso sesso, che mira a riconoscere alle coppie gay  e lesbiche diritti analoghi a quelli delle coppie sposate, e quello sulle coppie di fatto, etero od omosessuali.Sempre in tema di famiglie, stiamo discutendo del ddl sull’adozione da parte delle famiglie affidatarie, che pure ho sottoscritto.Ho chiesto inoltre la calendarizzazione del ddl sulla riattribuzione anagrafica del sesso che mi vede come primo firmatario.

Lunedì 14 aprile si è tenuta in Senato, promosso dalla Commissione Diritti Umani, l’iniziativa “Genitore per amore”, in cui abbiamo presentato i ddl in materia di responsabilità genitoriale, uno a prima firma miauno a prima firma di Luigi Manconi.

Su un altro tema caldo, quello della riforma del lavoro, ho firmato con Luigi Mariucci ed altri esponenti  del Pd di Bologna un appello al governo per rivedere il decreto lavoro in discussione. Nel passaggio in Commissione lavoro della Camera sono stati apportati alcuni miglioramenti, spero che altri possano essere fatti nei passaggi successivi.

Una bella notizia é che  il 16 aprile il Senato ha approvato in via definitiva la legge sul voto di scambio politico-mafioso, come richiesto da libera e dalla campagna #riparteilfuturo.

Di elezioni europee parleremo la prossima volta. Voglio ricordare qui solo le candidature di due giovani amici: nel nord est Elly Schlein, animatrice di OccupyPd, oggi in direzione nazionale, e nel nord ovest Daniele Viotti, animatore dell’associazione Quore per i diritti LGBT.

Quest’anno per la prima volta da molto tempo non parteciperò alle celebrazioni per la fine del nazifascismo perché sarò a Berlino per l’Unione civile di due amici gay italiani, costretti ad andare all’estero  a celebrare la loro unione perché qui in Italia non hanno alcun riconoscimento. Nuove forme di Resistenza.

Un caro saluto e buon 25 aprile.

Sergio Lo Giudice


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