UNIRE L’ITALIA, UNIRE IL PD

Ricostruire nel Partito Democratico lo spirito comune necessario a ricomporre un’Italia lacerata. Questo il punto di fondo della proposta politica con cui il Ministro della Giustizia Andrea Orlando si candida a guidare il partito.Nove anni fa pensavamo di dover affrontare una crisi economica passeggera e ci siamo ritrovati a fronteggiare una difficoltà strutturale a rilanciare la produzione e creare buon lavoro. L’Italia è divisa, percorsa da insicurezze, diffidenze, paure che le destre e il M5S agitano per produrre consenso senza esser in grado di fornire soluzioni. Il PD è l’unico grande partito italiano retto da regole di democrazia interna. Per questo è oggi l’unico strumento efficace per salvaguardare il modello democratico in crisi in Europa e nel mondo. Ma in questi quattro anni questo patrimonio, una forza politica democratica, radicata in tutto il Paese, attenta ai valori di libertà e uguaglianza, non è stato usato. Renzi ha esercitato una leadership solitaria lasciando che le politiche del PD fossero quelle decise da Palazzo Chigi e non, com’è nella nostra natura, costruite attraverso un lavoro di tessitura di reti nella società, di partecipazione e di ascolto.
Il trattamento riservato alle rappresentanze sociali come sindacati e associazioni di categoria, ignorate nel loro potenziale contributo alle scelte del governo e trattate come freno alle riforme, è stato lo stesso destinato al partito e ai suoi organismi dirigenti, se non agli stessi gruppi parlamentari: trattati come passacarte di decisioni già prese.
Se la scissione a sinistra che abbiamo subito è un errore di chi l’ha messa in atto, è indubbio che chi ha avuto la responsabilità di gestire il partito non ha fatto nulla per evitarla, preferendo puntare ad un partito più omogeneo al leader piuttosto che fare la fatica di trovare una sintesi fra posizioni diverse, com’è obbligo di un grande partito che abbia l’ambizione di rappresentare la maggioranza degli italiani.
Andrea Orlando si candida a ricostruire il PD, ancorandolo ai principi fondativi del centrosinistra per produrre politiche innovative per il paese, recuperando parole chiave come uguaglianza, unità, giustizia, diritti.

Il 30 aprile si terranno le primarie aperte a tutti i cittadini: ti invito ad andare a votare, anche se questo PD non ti piace e fai fatica a sentirlo il tuo partito, per darci una mano a riportarlo sulla giusta rotta. Ti invito a scegliere Andrea Orlando, per dare una nuova chance al Paese.

Sul sito di Andrea Orlando puoi leggere la sua proposta.
Qui trovi il  contributo che, come coordinatore dell’area diritti della mozione, ho prodotto raccogliendo i contributi arrivati  alla Conferenza programmatica di Napoli dell’8 aprile scorso.

La Squadra Arcobaleno per Andrea Orlando è nata per stimolare il dibattito congressuale sui diritti delle persone LGBTI. Il 6 aprile abbiamo presentato a Roma, insieme ad Andrea, un documento sottoscritto da centinaia tra parlamentari, iscritti ed elettori del PD. Puoi firmarlo anche tu scrivendo qui. Puoi vedere qui il mio intervento, e qui la registrazione integrale dell’iniziativa con le conclusioni di Orlando.

Qui la risposta che ho scritto con Monica Cirinnà a una lettera di Paola Concia e Ivan Scalfarotto sui diritti Lgbti nella campagna per le primarie.

Qui trovi tutte le istruzioni su come e dove votare il 30 aprile.

Ecco alcuni miei interventi sui temi del congresso:

 

CON ORLANDO

Ecco alcune delle mie iniziative dei giorni scorsi in giro per l’Italia.

 

LARGO AI DIRITTI

 

DAL PALAZZO

Persecuzioni antigay in Cecenia. Ecco il testo dell’interrogazione che ho presentato insieme al presidente Luigi Manconi e a Monica Cirinnà.

Sono stati depositati gli emendamenti al disegno di legge sul cognome della madre di cui sono relatore.

Arriva in Senato il testo del ddl fine vita approvato alla Camera.

Altri atti importanti approvati in Senato: ho firmato il DDL Mattesini sui profilattici nelle scuole, il DDL Puppato sull’omicidio di identità, la mozione De Biasi sull’epatite C  e 2 DDL di Ferrara sul patrimonio culturale.

 

MEDIA: INTERVENTI E INTERVISTE

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