NEWSLETTER SERGIO LO GIUDICE
NON TIRA UNA BELLA ARIA
Non tira una bella aria per il Partito Democratico. È come se lo scenario aperto dal risultato del 40% alle europee – la concretizzazione del partito a vocazione maggioritaria profetizzato ma non realizzato da Walter Veltroni – abbia prodotto uno spiazzamento generale.

Il PD di Veltroni fondava il suo obiettivo di incontro fra le culture riformiste del paese su un affiancamento di posizioni difficili da amalgamare. Era il partito del “ma anche” che pretendeva di tenere insieme il giorno e la notte e della “posizione prevalente” che rinviava ogni decisione sui temi dei diritti, dalle unioni gay al fine vita. “Fusione a freddo” si diceva. Una difficoltà a decidere che allora impedì di convincere un numero sufficiente di italiani della bontà del progetto.

Oggi la ricetta sembra essere quella diametralmente opposta. L’equilibrio fra il decisionismo del leader e il rispetto delle pluralità interne si è modificato in modo radicale e i numeri della maggioranza in direzione sono branditi come una clava contro la richiesta di trovare una sintesi interna al Pd prima di stringere accordi esterni, dalla legge elettorale alle riforme costituzionali al Jobs Act.

Se il PD di Veltroni poteva a buon diritto essere accusato di voler tenere insieme il diavolo e l’acqua santa, oggi non è chiaro se la tentazione di scissione sia più forte in alcune parti della sinistra del partito o nella stessa dirigenza renziana, tentata di puntare su un partito rimodellato ad immagine e somiglianza del leader. Nell’uno o nell’altro caso non sarebbe una soluzione positiva per il paese. Il sorgere, alla sinistra del Pd di Renzi, di una forza di centrosinistra non radicale e identitaria ma riformista e di governo, presumibilmente aderente anch’essa al Pse, sarebbe un unicum in Europa e produrrebbe uno spostamento al centro di un futuro PdR, con buona pace del sogno mai realizzato di un vero bipolarismo italiano.


IL MESE DEI DIRITTI CIVILI

Marzo è stato invece un buon mese per i diritti civili in Senato, dove è stato approvato un disegno di legge contro il traffico di organi umani (Qui il video del mio intervento in aula), è stata ratificata la Convenzione dell’Aja sui minori, (Qui il video del mio intervento), è stata votata la possibilità che i bambini in affido prolungato possano essere adottati dalla famiglie affidataria, è stata approvata in seconda lettura la legge sul divorzio breve (Qui il video del mio intervento in aula).

In Commissione giustizia del Senato abbiamo approvato il testo base sulle unioni civili fra persone dello stesso sesso e le convivenze di fatto. Qui il mio commento. A chi, come Alfano, ha iniziato a dare i numeri (40 miliardi…) sul costo delle pensioni di reversibilità alle coppie unite civilmente ha risposto il portale di economia e finanza lavoce.info che ha pubblicato un articolato studio statistico che stima in pochi milioni di euro il costo annuale di questa misura.

In questi giorni il Senato approverà finalmente il disegno di legge contro la corruzione. Qui il mio intervento in aula.

LE RICHIESTE AL GOVERNO
Una delle funzioni del parlamentare è quella detta di “sindacato ispettivo” e consiste nella richiesta di avere spiegazioni in merito a un fatto o a un intendimento del Governo.
Questo mese ho lavorato su due interrogazioni parlamentari: la prima – presentata contemporaneamente da Khalid Chaouki alla Camera – è rivolta al ministro Alfano relativamente alle deliranti parole contro i Rom del deputato leghista Buonanno nel corso di un talk show televisivo.

La seconda – presentata anche alla Camera deputata Lara Ricciatti – chiede al Governo di spingere per la discussione sulla proposta di legge di iniziativa popolare sull’eutanasia legale, a partire dalla testimonianza di Max Fanelli, il cooperante marchigiano in lotta per una legge sul fine vita.

Fra le interrogazioni che ho sottoscritto cito qui quelle di Luis Orellana sul negato rinnovo della patente a un ragazzo in quanto gay), di Donella Mattesini sulle mutilazioni genitali femminili e sulla riallocazione del personale delle province,  di Manuela Granaiola sul divieto di ingresso di animali vivi all’Expo di Milano.

Ho firmato i disegni di legge De Petris sulla riforma della RAI, D’Adda sui licenziamenti collettivi, Sollo sulla tutela delle specie animali protette e Pagliari sull’esenzione IVA per le realtà colpite dalle calamità naturali.

Ho sottoscritto la mozione Mattesini sulla tratta di esseri umani e ho aderito all’intergruppo sulla legalizzazione della cannabis promosso da Benedetto Della Vedova.

Alla prossima
Sergio Lo Giudice


footer
Per ricevere la newsletter scrivi una mail con oggetto “ISCRIVIMI” a questo indirizzo info@sergiologiudice.it. Gli indirizzi e-mail a cui viene spedita questa email provengono da elenchi e servizi di pubblico dominio, o pubblicati in internet, o da contatti personali. In ottemperanza alla vigente normativa sul trattamento dei dati personali, in ogni momento e’ possibile esercitare tutti i diritti previsti inclusa la richiesta di modifica o cancellazione dei propri dati.

 

css.php