La polemica sul finanziamento di un progetto di Anddos da parte dell’Unar ha assunto toni da vera caccia alle streghe. Il direttore dell’Ufficio nazionale contro le discriminazioni razziali Francesco Spano è una persona per bene, che ha svolto il suo lavoro correttamente ed finito in un ventilatore di fango e omofobia. Gli sfottò delle Jene al colore del suo cappotto hanno toccato uno dei livelli più miserabili della TV spazzatura. Adesso il problema più grave è che la sospensione da parte di Palazzo Chigi del bando di Unar rischia rischia di produrre la perdita di milioni di fondi europei finalizzati a importanti progetti contro le discriminazioni (e di certo non solo relative alle persone LGBT). Qui una mia intervista di oggi a “Il Tempo”.

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