area_pen_interna.jpg(ER) CARCERE BOLOGNA. COMUNE: FORZE ECONOMICHE AIUTINO PRATELLO -CONSIGLIO APPROVA ODG: UN DEGRADO INACCETTABILE, VA SUPERATO
(DIRE) Bologna, 27 gen. – Anche le forze economiche di Bologna devono rimboccarsi le maniche per fare uscire il carcere minorile di via del Pratello dallo stato di degrado in cui versa. Lo chiede con forza il Consiglio comunale che ieri ha approvato (18 i “si'” di maggioranza e sinistra e sei astensioni della minoranza) un ordine del giorno sui problemi della struttura promosso dai democratici Sergio Lo Giudice (presidente della commissione Politiche sociali), Elisabetta Calari, Gianni Sofri (presidente del Consiglio comunale) e Lina Delli Quadri (vice capogruppo Pd).

Il documento invita il sindaco Sergio Cofferati, a valutare, sulla base dei dati evidenziati dall’Ausl, se sussistano le condizioni per un’ordinanza che ponga fine al degrado igienico sanitario del penitenziario.

Il Consiglio si rivolge poi all’Ausl perché’ monitori la struttura e faccia in modo che il passaggio delle competenze sanitarie dall’Amministrazione penitenziaria alla Regione avvenga in modo efficace e garantendo il personale infermieristico, medico e psicologico necessario. Ma c’è anche l’appello alle categorie economiche di Bologna: sono chiamate a “fornire un loro contributo concreto per sostenere le attività del carcere minorile nelle more della dovuta assunzione di responsabilità’ da parte dell’amministrazione penitenziaria”. L’Asp Irides viene invece chiamata in causa per “seguire con particolare attenzione la situazione del Pratello per garantire le forme di intervento e di sostegno più adeguate“. I nodi del Pratello, pero’, non possono essere tutti sciolti a livello locale e quindi il Consiglio si rivolge anche al Governo affinché eroghi al Dipartimento per la giustizia minorile “le risorse necessarie ad affrontare immediatamente le gravi emergenze individuate”.

L’assemblea di Palazzo D’Accursio invoca anche “informazioni concrete e verosimili sui tempi previsti per l’ultimazione delle ristrutturazioni” in corso al Pratello. Infine, un invito ai parlamentari eletti in Emilia-Romagna: vadano in pressing sul Governo per “risolvere in tempi rapidi una situazione cosi’ preoccupante” e ottengano informazioni sulla ristrutturazione, i costi la tempistica.

A sostegno delle richieste, il documento approvato dal Consiglio ricorda i tanti problemi del carcere minorile. Si cita l’allarme lanciato dalla Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, Desi Bruno, sulle condizioni dei locali. C’è il riferimento alle parole della direttrice dell’Istituto, Paola Ziccone, che ha denunciato il “grave stato di abbandono in cui si trova la struttura di via del Pratello a causa dei fortissimi ritardi dei lavori di ristrutturazione degli spazi e della fatiscenza dei locali”. I cantieri sono iniziati nel 2000 ma subiranno ulteriori slittamenti perché’ non c’è copertura economica della ristrutturazione degli uffici giudiziari. Senza dimenticare la carenza di personale del 60% rispetto all’organico previsto, l’inadeguatezza (anche a lavori conclusi) degli spazi disponibili per svolgere le attività di socializzazione e formazione, il sovraffollamento delle celle, le “insopportabili condizioni igienico-sanitario” dell’edificio, l’assenza di riscaldamento nella gran parte dei locali”. Tutto questo, dice l’Odg approvato dal Consiglio e’ “inaccettabile” specie perché va ad incidere su dei minori a cui “va garantito un adeguato percorso di recupero e formazione in vista del reinserimento sociale”. odg-ipm-pratello-260109.doc

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