“Mi fa piacere che ancora una volta l’Italia mostri di essere attiva sul tema dei diritti delle persone LGBTI (lesbiche, gay, bisex, trans e intersessuali) nei luoghi in cui vengono ancora criminalizzati l’orientamento sessuale e l’identità di genere, come la Tunisia. Il sottosegretario Benedetto Della Vedova, infatti, rispondendo a nome della Farnesina a due mie interrogazioni parlamentari, ha reso noto il suo ruolo attivo sulle autorità tunisine, tramite la delegazione dell’Unione Europea, nelle vicende che riguardano alcuni studenti universitari a Sousse e Kairouan. I ragazzi, non ancora ventenni, erano stati arrestati e sottoposti a trattamenti degradanti a fine 2015 in ragione della loro presunta omosessualità”. Lo rende noto il senatore del Partito Democratico Sergio Lo Giudice, componente della Commissione diritti umani del Senato.

“E’ solo una magra consolazione sapere che alcuni di questi giovanissimi tunisini godono di arresti domiciliari in attesa dei prossimi gradi di giudizio: saremo sollevati solo quando sarà completamente compiuta la transizione verso il rispetto dei diritti LGBTI ovunque nel mondo e, alla luce di questi segnali incoraggianti, contiamo di poter vedere il nostro paese giocare da protagonista per questa battaglia storica”, conclude il senatore dem.

L’interrogazione 4-04979 è stata sottoscritta dalle senatrici e dai senatori Cirinnà, D’Adda, Guerra, Idem, Lai, Lo Moro, Lumia, Orellana, Pegorer, Ricchiuti, Romani Maurizio, Ruta e Spilabotte.

ALLEGATO
La risposta all’interrogazione (PDF)

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