“Durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, il primo presidente della Cassazione Giovanni Canzio ha dedicato parole significative ai diritti negati dei bambini che crescono in famiglie omogenitoriali, ribadendo il dovere della Suprema Corte di tutelare l’interesse supremo del minore ed esortando il Parlamento a riempire un vuoto normativo la cui gestione non può più essere delegata ai giudici. L’idea di famiglia ‘come comunità di vita e di affetti, incentrata sui rapporti concreti che si instaurano tra i suoi componenti, all’interno della quale il criterio guida resta quello dell’interesse preminente del minore’ contenuta nella relazione di Canzio rappresenta un’indicazione per il legislatore. Una normativa sulla responsabilità genitoriale fondata sul superiore interesse del minore ed un’ampia riforma dell’istituto dell’adozione sono oramai urgenze indifferibili, il Parlamento superi presto questa anomalia italiana”.

Così Sergio Lo Giudice, senatore del Partito Democratico e componente della Commissione Giustizia.

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