“Prosegue l’iniziativa delle senatrici e dei senatori che hanno intrapreso una staffetta oratoria a Palazzo Madama per appellarsi al governo, ai media, e alla società contro il fenomeno dilagante del femminicidio. Oggi è toccato a me ricordare in aula le storie di Alessia Partesana, 29 anni, mamma di una bambina di cinque anni, uccisa dal suo compagno a coltellate nella notte fra il 23 e il 24 dicembre in provincia di Verbania e di Gabriella Altamirano, 45 anni, uccisa a coltellate nella notte fra il 26 e il 27 dicembre a Parma – assieme a Kelly Manici, transessuale e drag queen – dal compagno che aveva lasciato dopo che lui stesso l’aveva avviata alla prostituzione”. Lo rende noto il senatore del Partito Democratico Sergio Lo Giudice.

“Salgono a 33 le vittime che abbiamo ricordato in questa staffetta dal giugno scorso. Con la legge 119 del 2013 contro la violenza di genere, il Parlamento ha riconosciuto la violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani che ha le proprie radici nella relazione asimmetrica di potere fra uomini e donne.
Esiste nel nostro paese una questione maschile intesa come l’incapacità di molti uomini a gestire in modo corretto, paritario e non violento la relazione con l’altro genere. La si può prevenire, – conclude Lo Giudice – intervenendo sui fattori che la determinano. Al Governo va quindi il nostro appello affinché sia riassegnata la delega alle Pari Opportunità per favorire la piena attuazione al piano contro la violenza. Ai media chiediamo di evitare un linguaggio giustificazionista. Al paese lanciamo l’appello ad alzare l’attenzione per mettere fine a questa mattanza”.

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