(DIRE) Bologna, 9 dic. – “Tutto lascia pensare” che il disegno di legge costituzionale sull’articolo 138 “sia destinato a finire su un binario morto”. Sergio Lo Giudice, parlamentare bolognese del Pd, rassicura cosi’ il comitato “Salviamo la Costituzione” che, oggi sotto le Due Torri, ha promosso un’iniziativa a Palazzo D’Accursio per confrontarsi con deputati e senatori locali sull’iter di riforma costituzionale. “Le modifiche intervenute nella maggioranza parlamentare, per fortuna, tra i loro effetti- afferma Lo Giudice- hanno anche quello di rendere praticamente impossibile, alla Camera, raggiungere la maggioranza dei due terzi che servirebbe ad approvare il ddl senza referendum”. Inoltre, “lo scenario politico e’ un po’ cambiato anche nel Pd”, aggiunge il senatore, evocando le primarie di ieri. Presumibilmente dunque, conclude Lo Giudice, si aprira’ un percorso che, innanzitutto, “sleghera’ le sorti della legge elettorale dall’iter complessivo di riforma costituzionale”. All’iniziativa avevano annunciato la propria partecipazione anche altri due parlamentari democratici, Andrea De Maria e Marilena Fabbri, che pero’ sono stati trattenuti a Roma. Oltre a Lo Giudice, in cappella Farnese erano presenti il parlamentare Giovanni Paglia (Sel), l’assessore comunale Matteo Lepore in rappresentanza del sindaco Virginio Merolaed il presidente del Consiglio provinciale, Stefano Caliandro. Tra coloro che hanno firmato l’appello promosso da “Salviamo la Costituzone”, infine, anche Sandra Zampa, Teresa Marzocchi, Giancarla Codrignani, Luca Alessandrini, Libero Mancuso, Luigi Mariucci, Ugo Mazza. (Pam/ Dire) 19:58 09-12-13 NNNN

css.php