Stamattina sono stato ospite di Radio Tau per parlare di attualità politica, delle primarie per i sindaci e del rapporto Estrela, di cui si discuterà domani in Direzione provinciale.

Ascolta l’intervista:

(ER) PD BOLOGNA. SPRINT PRIMARIE, LO GIUDICE SILURA SINDACI RENZI
“FUORI LUOGO LA CORDATA”; “NO MEDIAZIONI IN DIREZIONE SU ESTRELA”

(DIRE) Bologna, 10 feb. – Ultime due settimane di campagna per le primarie Pd e a Bologna torna a scaldarsi il clima nel partito sulla “cordata” promossa dai candidati sindaci renziani. A prendere posizione contro l’iniziativa del sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi e altri otto pretendenti filo-Renzi impegnati in altrettanti derby con candidati cuperliani è il senatore Sergio Lo Giudice, schierato con Pippo Civati al congresso democratico, stasera a Castel Maggiore per sostenere la candidatura di Belinda Gottardi. “Spero, e vedo che questo sta accadendo in molti territori però non in tutti, che le primarie non siano una prosecuzione del congresso, ma aiutino i cittadini a scegliere l’opzione più utile per la loro città”, ha detto Lo Giudice parlando questa mattina sulle frequenze di Radio Tau. “Ci sono tante persone validissime che se la stanno giocando. – assicura il senatore – In questa tornata metteremo in campo una leva di giovani amministratori che sapranno guidare il percorso importante e difficile per la costruzione della Citta’ metropolitana”. Ma, appunto, Lo Giudice non condivide la mossa dei sindaci renziani di unirsi nella battaglia coi rispettivi avversari della mozione Cuperlo. “Non ho apprezzato per niente quell’operazione, non perchè i contenuti delle varie mozioni che si sono affrontate al congresso non debbano continuare a vivere. Ma che si rivendichi addirittura la primogenitura come renziani della prima ora e si chiami la popolazione dei propri Comuni a votare tenendo conto degli assetti del congresso Pd mi sembra fuori luogo. Non è questo – sottolinea Lo Giudice – che i candidati sindaco devono fare, ma devono confrontarsi sui contenuti ed essere in grado di fare quello che oggi i cittadini si aspettano dal loro sindaco”. Ciò che si aspettano gli elettori Pd, secondo Lo Giudice, è che si assicurino “scelte condivise e partecipazione” e che si costruisca “il futuro della propria città attraverso un percorso di coinvolgimento sempre più ampio”. Lo Giudice appoggia poi la battaglia della conferenze delle donne Pd che domani sera cercheranno di fare approvare nella direzione provinciale di via Rivani quel rapporto Estrela bocciato a dicembre al Parlamento europeo per l’astensione di alcuni eurodeputati renziani (tra cui Vittorio Prodi, allarmato dal “diritto all’aborto” inserito nel documento). “E’ una richiesta giusta, che io ho sottoscritto – afferma l’ex capogruppo Pd al Comune di Bologna- quella di chiedere un pronunciamento della direzione Pd su quei temi. Non ha nessun senso prendere il rapporto Estrela e modificarlo. Se cosi’ dev’essere lasciamo perdere”. (Bil/ Dire) 11:56 10-02-14 NNNN

11.02.14 Rassegna Stampa

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