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Oggi il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno contro l’omofobia. odg-omofobia-191009 Anche in Provincia è stato votato oggi un odg analogo presentato dal capogruppo Pd Raffaele Donini.

OMOFOBIA BOLOGNA. “NO” DEI GUAZZALOCHIANI A ODG DI CONDANNA
PDL NON VOTA, LISTA CAZZOLA ASTENUTA; PD: E’ SCONCERTANTE

(DIRE) Bologna, 19 ott. –  Il testo da votare era uno di quegli ordini del giorno puramente simbolici che impegnano i consiglieri su temi vastissimi e non necessariamente legati all’attività’ del Comune. Ma in genere, di fronte a testi di condanna a episodi come quelli di aggressione agli omosessuali, in mancanza di una forte coloritura politica i partiti convergono e si vota tutti insieme. Al massimo, se proprio c’è un aggettivo che non va bene, ci si rifugia nell’astensione o si esce semplicemente dall’auto. Invece, oggi i guazzalochiani in Consiglio comunale a Bologna, sfidando ogni preoccupazione sul “politicamente corretto”, hanno votato ‘no’ ad un ordine del giorno contro l’omofobia.

Un testo, firmato dal capogruppo Pd Sergio Lo Giudice e dalla presidente della commissione delle Elette, Rossella Lama (anche lei democratica), che chiedeva nell’ordine la conferma dell’impegno della città’ di Bologna contro l’omofobia”; invitava la giunta a “proseguire nella collaborazione già’ avviata con il tavolo delle associazioni Lgbt di Bologna per l’attivazione di una campagna cittadina contro l’omofobia e la trasfobia”; esprimeva “la propria ferma contrarietà’ ad un voto parlamentare che allontana l’Italia dall’Unione Europea”, quello sulla legge anti-omofobia, e chiedeva al Parlamento “di procedere in tempi rapidi all’approvazione di una buona legge” in materia.

Nulla di sconvolgente, tanto che in aula il provvedimento non viene neppure discusso. La sorpresa pero’ arriva al momento del voto. Mentre il Pdl decide prudentemente coi propri quattro consiglieri in aula in quel momento di non partecipare allo scrutinio, e Antonio Fiamingo (Lista Cazzola) opta per l’astensione, votano contro l’odg tutti i guazzalochiani presenti: il capogruppo Felice Caracciolo, Pasquale Caviano e Tommaso Bonetti (assenti invece tanto l’ex sindaco quanto la segretaria Udc Maria Cristina Marri). Il provvedimento passa coi voti di Pd, Idv e della Lista Grillo, ma il Pd non lascia passare il dissenso.

“E’ sconcertante- tuona Lama- come tutti i consiglieri di destra a vario titolo non abbiano votato il provvedimento, che conteneva a condanna dei brutti atti di omofobia avvenuti nel nostro paese. La destra di Bologna si dimostra insensibile verso i diritti delle persone”. Critiche anche da Emilio Lonardo, altro Pd. “Non e’ concepibile che ci sia un atteggiamento che quasi strizza l’occhio all’omofobia. Trovo che su un tema del genere tutte le forze politiche dovrebbero convergere”. (Bil/ Dire) 18:55 19-10-09 NNNN

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