“Non capisco la polemica bolognese sull’interrogazione parlamentare con cui Luigi Manconi ha chiesto al Governo di verificare l’operato della Procura di Bologna sul caso di Vera Guidetti, la farmacista suicida dopo un interrogatorio e le accuse di ricettazione”.

Lo scrive sul suo profilo Facebook il senatore PD Sergio Lo Giudice.

“Il Presidente della Commissione diritti umani del Senato è impegnato da tempo a monitorare la correttezza del rapporto fra le istituzioni e i cittadini che si trovino nella disponibilità dello Stato. La sua azione ha contribuito a porre all’attenzione dell’opinione pubblica casi come quello di Federico Aldrovandi o Stefano Cucchi. Il caso della farmacista bolognese non ha niente a che vedere con quegli altri, ma chiedere al Ministro di verificare alcune segnalazioni in merito alle modalità di svolgimento di un interrogatorio non é né un atto di accusa né una delegittimazione del lavoro importante svolto dalla Procura bolognese nel contrasto alla criminalità.
La solidarietà al procuratore aggiunto Valter Giovannini per le scritte contro di lui da parte del Pd è unanime e senza condizioni. Che lo Stato, nelle sue diverse articolazioni e con la collaborazione di tutti, si attivi per fugare qualsiasi ombra sulla correttezza di una procedura rappresenta un elemento di garanzia in più. Sono certo che la Procura di Bologna saprà fare luce sui quesiti posti, ma che questo avvenga è un bene per tutti, perché nel rapporto fra istituzioni e cittadini ogni ombra va illuminata”.

“SOLIDALI PER SCRITTE, MA FUGARE OMBRE SU CORRETTEZZA PROCEDURE” (DIRE) Bologna, 21 mar. – La richiesta del senatore Dem Luigi Manconi di mandare gli ispettori in Procura a Bologna finisce per spaccare il Pd sotto le Due torri. Al trio Critelli-De Maria-Donini, che ieri hanno di fatto isolato l’iniziativa di Manconi prendendone le distanze, risponde oggi un altro parlamentare bolognese del Pd, Sergio Lo Giudice, che invece si schiera a difesa dell’operato di Manconi. Chiedere ai ministri di Interno e Giustizia di verificare l’operato del procuratore aggiunto Valter Giovannini “non e’ ne’ un atto di accusa ne’ una delegittimazione del lavoro importante svolto dalla Procura bolognese nel contrasto alla criminalita’- sostiene Lo Giudice- la solidarieta’ al procuratore aggiunto Valter Giovannini per le scritte contro di lui da parte del Pd e’ unanime e senza condizioni”. Ma allo stesso tempo, afferma il senatore Pd, “che lo Stato, nelle sue diverse articolazioni e con la collaborazione di tutti, si attivi per fugare qualsiasi ombra sulla correttezza di una procedura rappresenta un elemento di garanzia in piu'”. Lo Giudice si dice “certo che la Procura di Bologna sapra’ fare luce sui quesiti posti, ma che questo avvenga e’ un bene per tutti- aggiunge- perche’ nel rapporto fra istituzioni e cittadini ogni ombra va illuminata”.(SEGUE) (San/ Dire) 17:19 21-03-15 NNNN

Scritte contro Pm: Lo Giudice (Pd), evitare le polemiche

(ANSA) – BOLOGNA, 21 MAR – “Non capisco la polemica bolognese sull’interrogazione parlamentare con cui Luigi Manconi ha chiesto al Governo di verificare l’operato della Procura di Bologna sul caso di Vera Guidetti, la farmacista suicida dopo un interrogatorio e le accuse di ricettazione”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il senatore Pd Sergio Lo Giudice. “Il Presidente della Commissione diritti umani del Senato è impegnato da tempo a monitorare la correttezza del rapporto fra le istituzioni e i cittadini che si trovino nella disponibilità dello Stato – scrive Lo Giudice – La sua azione ha contribuito a porre all’attenzione dell’opinione pubblica casi come quello di Federico Aldrovandi o Stefano Cucchi. Il caso della farmacista bolognese non ha niente a che vedere con quegli altri, ma chiedere al Ministro di verificare alcune segnalazioni in merito alle modalità di svolgimento di un interrogatorio non é né un atto di accusa né una delegittimazione del lavoro importante svolto dalla Procura bolognese nel contrasto alla criminalità. La solidarietà al procuratore aggiunto Valter Giovannini per le scritte contro di lui da parte del Pd è unanime e senza condizioni. Che lo Stato, nelle sue diverse articolazioni e con la collaborazione di tutti, si attivi per fugare qualsiasi ombra sulla correttezza di una procedura rappresenta un elemento di garanzia in più. Sono certo che la Procura di Bologna saprà fare luce sui quesiti posti, ma che questo avvenga è un bene per tutti, perché nel rapporto fra istituzioni e cittadini ogni ombra va illuminata”. (ANSA).

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http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/03/20/news/pd_donini_contro_manconi_ha_perso_un_occasione_per_stare_zitto_-110081890/

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Caso Giovannini. Guerra aperta nel PD

24.03.15 Rassegna Stampa

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