(ANSA) Lo Giudice: “Civati parla al cuore senza seguire la pancia”

BOLOGNA, 16 OTT – ”Nella sua proposta vedo la visione di un Pd capace di parlare al cuore dell’Italia senza seguirne necessariamente la pancia”. Così il senatore Sergio Lo Giudice spiega in una nota il proprio endorsment per Giuseppe Civati alla segreteria del partito. ”Un partito – sottolinea – che si rimette in discussione a partire dai circoli”, più ”aperti e permeabili, capaci di essere strumento di quella ‘mobilitazione cognitiva’ a cui ci ha chiamato Fabrizio Barca e che consiste nel produrre conoscenza e competenze diffuse per poi trasferirle ad amministratori e dirigenti di partito. Un partito che non si rassegna alla mancanza di alternative ma che ha la consapevolezza che le alternative le si costruisce”. ”C’è un popolo di sinistra che ci guarda con sconforto – conclude Lo Giudice – un elettorato deluso che ha visto poco a poco smorzarsi l’entusiasmo”, un popolo che se anche ”accetta che il suo, il nostro, partito perda le elezioni, ha però paura di vederlo perdere l’anima”. In un lungo post, Lo Giudice spiega la sua scelta. ”Gianni Cuperlo – scrive – è amico di tante battaglie per i diritti civili e la laicità dello Stato (e del partito), in prima fila con me al Pride nazionale di Bologna”, tuttavia ”la sua candidatura non mi ha convinto per alcuni tratti dell’operazione che rappresenta, nonostante lui. Ci vedo la tentazione della conservazione di un passato che non passa”, di un partito ”che non corrisponde più alle esigenze di una buona politica contemporanea, che fatica a parlare ai più giovani e a rimotivare i più anziani”. ”A Matteo Renzi – prosegue – riconosco di avere dato uno scossone salutare” e ”di sapere parlare a tanti italiani, dando così al centrosinistra quella prospettiva di vittoria elettorale necessaria a non sprofondare nella rassegnazione”. Ma se ”Renzi potrà rappresentare la nostra carta vincente alle prossime elezioni politiche e portarci fuori dalle secche delle larghe intese”, intanto il partito deve ”mettere a punto una sua proposta per il Paese” e ”in questi mesi ho incontrato più volte Pippo Civati sulla mia strada. Con lui e con molti altri – sottolinea – ho condiviso la speranza in un governo di cambiamento, l’obiezione motivata e trasparente alla candidatura di Marini, il tentativo di costruire un fronte ampio pro Rodotà, lo sconcerto di fronte al killeraggio di Prodi”. E ancora ‘insieme’ sugli F35, in piazza a Roma sulla Costituzione, a chiedere che alcune leggi (voto di scambio, legge elettorale, omofobia, carceri) ”fossero condotte in porto con convinzione e senza snaturarne il senso”. In due ore su fb Lo Giudice ha raccolto 100 condivisioni del proprio post e, tra i commenti, lo hanno accolto a braccia aperte Elly Schlein dei giovani di OccupyPd e il giuslavorista Luigi Mariucci, già schierati con Civati, tra consiglieri regionali e sindacalisti in pensione. (ANSA).

PD: LO GIUDICE, STO CON CIVATI PER UN PARTITO CHE PARLA AL CUORE DELL’ITALIA =
Bologna, 16 ott. – (Adnkronos) – “Salto sul carro; non su quello che e’ in testa alla parata trionfale, quello col vento in poppa e le quotazioni a mille. Salto su quell’altro, quello di cui i giornali parlano poco e le tv meno, che in pochi danno per vincente perche’ e’ trainato da pochi cavalli, ma dietro cui c’e’ un sacco di gente disposta a spingere”. Cosi’ il senatore Pd Sergio Lo Giudice comunica il suo sostegno a Pippo Civati, nella corsa alla segreteria del partito.

“Nella sua proposta vedo la visione di un Pd capace di parlare al cuore dell’Italia senza seguirne necessariamente la pancia – prosegue Lo Giudice – un partito che si rimette in discussione a partire dai circoli, non per renderli piu’ evanescenti, ma piu’ aperti e permeabili, capaci di essere strumento di quella mobilitazione cognitiva a cui ci ha chiamato Fabrizio Barca e che consiste nel produrre conoscenza e competenze diffuse per poi trasferirle ad amministratori e dirigenti di partito” .

“Un partito che conosce la fatica del riformismo – conclude Lo Giudice – e delle mediazioni possibili, ma le affronta lanciando uno sguardo verso il futuro, lasciando vedere l’obiettivo piu’ a lungo termine come visione condivisa, a partire dall’impegno per i diritti di tutte e tutti che o si fonda su un progetto di piena uguaglianza o rimane cieco e vuoto”.

(Mcb/Opr/Adnkronos) 16-OTT-13 15:36


“SCONFORTO A SINISTRA”; PUGLISI CON RENZI, TANTI PER CUPERLO (DIRE) Bologna, 16 ott. – Anche Sergio Lo Giudice ha scelto Pippo Civati: “Salto sul carro- ha annunciato oggi il senatore bolognese del Pd- Non su quello che e’ in testa alla parata trionfale, quello col vento in poppa e le quotazioni a mille. Salto su quell’altro, quello di cui i giornali parlano poco e le tv meno, che in pochi danno per vincente perche’ e’ trainato da pochi cavalli, ma dietro cui c’e’ un sacco di gente disposta a spingere”. Dopo quello dell’assessore comunale Luca Rizzo Nervo arriva dunque anche l’endorsement pro-Civati di Lo Giudice. Da tempo manifesta una certa sintonia col parlamentare lombardo anche un’altra parlamentare Pd eletta a Bologna, Sandra Zampa, che pero’ non ha ancora deciso chi appoggiare al congresso. Decisissimo invece Lo Giudice: “c’e’ un popolo di sinistra che ci guarda con sconforto- scrive in una nota- un elettorato deluso che ha visto poco a poco smorzarsi l’entusiasmo, che accetta che il suo, il nostro, partito perda le elezioni ma che ha paura di vederlo perdere l’anima. Stara’ a tutte e tutti noi, nelle prossime settimane, costruire un dibattito congressuale che ritrovi quell’anima collettiva, cercandola anche fuori dai nostri confini, per farla vivere nelle nostre prossime scelte”. Nella truppa dei parlamentari bolognesi resta comunque maggioritaria la componente favorevole a Gianni Cuperlo: lo ‘zoccolo duro’ ex Ds va da Donata Lenzi a Marilena Fabbri passando per l’ex segreterio provinciale Andrea De Maria. Nel gruppo puo’ essere incluso senz’altro il politologo Carlo Galli, che ha affiancato Cuperlo nel suo primo comizio bolognese dopo la candidatura, a fine giugno alla sala Sirenella. Sul palco c’erano anche l’eurodeputato Salvatore Caronna
(DIRE) Bologna, 16 ott. – Ha scelto invece Matteo Renzi la ex responsabile nazionale Scuola dell’eseciutivo Bersani, Francesca Puglisi, che gia’ a fine estate aveva seguito dalla prima fila il comizio bolognese del sindaco di Firenze alla Festa dell’Unita’. “Ho appena sottoscritto la candidatura di Matteo Renzi segretario nazionale”, ha twittato Puglisi qualche giorno fa. (Bil/ Dire) 16:45 16-10-13 NNNN

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