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Roma, 26 giugno 2008

All’attenzione dell’on. Maria Rosaria Carfagna -Ministro per le Pari Opportunità

E p. c. agli Organi di informazione

Oggetto:Blocco dei fondi per l’indagine sulle discriminazioni per orientamento sessuale

Gentile Ministro,

Chi Le scrive è presidente della Commissione per i diritti e le pari opportunità per lesbiche, gay, bisessuali e transgender presso il Dipartimento per i diritti e le pari opportunità, istituito con D.M. del 13 maggio 2007. L’istituzione della Commissione è uno degli atti posti in essere dal precedente Governo per colmare l’assoluta assenza di interventi istituzionali in merito alla condizione delle persone lgbt nel nostro paese.
Accanto alla Commissione ci sono state altre azioni volte a muoversi nella stessa direzione: l’istituzione dell’Osservatorio pubblico nazionale contro le molestie gravi e la violenza alle donne e per orientamento sessuale e identità di genere; l’istituzione del Forum permanente nazionale contro le molestie gravi e la violenza alle donne e per orientamento sessuale e identità di genere; la richiesta all’Istat di una Indagine sulle discriminazioni per orientamento sessuale.

Sono ben consapevole che il passaggio da una gestione del Ministero da una maggioranza ad un’altra impone tempi di riorganizzazione e di programmazione, per cui non mi ha stupito che la né la Commissione né il Forum siano stati fin qui chiamati ad attivarsi. Ha destato in me una grande preoccupazione, invece, venire a conoscenza dalla pagine di un quotidiano del blocco dei fondi (180.000 €) destinati all’Istat per l’indagine contro le discriminazioni per orientamento sessuale sopra citata.

Chiunque in questi anni si sia occupato di contrasto alle discriminazioni verso le persone omosessuali e transessuali sa che, accanto alle tradizionali difficoltà, se ne aggiunge una specifica: la totale assenza nel nostro paese, di una raccolta dei dati informativi necessari a rendersi conto dell’entità del fenomeno, a comprenderne la natura e a decidere così le forme più efficaci di contrasto. Il blocco di quella indagine, così fortemente richiesta non solo e non tanto dalle organizzazioni lgbt quanto dagli studiosi del settore e dalle stesse istituzioni europee significherebbe rendere vana la programmazione di un serio e credibile intervento di contrasto.

Augurandomi che vorrà tenere nel giusto conto queste mie osservazioni , le invio i miei distinti saluti.

dott. Sergio Lo Giudice
presidente Commissione per i diritti e le pari opportunità per lesbiche, gay, bisessuali e transgender

libero-su-mpo-giugno-08.pdf

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